martedì 24 gennaio 2017

Che cos'è la "Mindfulness"


Mindfulness     
" Strana pratica quella della meditazione
diciamo che 'a prima vorta te senti un pò fregnone
Te dicono da chiude l'occhi e fissà l'orizzonte
cor terzo occhio che te spunta su la fronte
Manco finisco de dì all'insegnante: "che dici?"
che comincia a ripete' che da sotto li piedi escono radici
E io provando un pò de paura e de sgomento
stacco subito li piedi dar pavimento
E si perchè io da  'a vita de paura ce n'ho tanta
figuramose se so' venuto qui pè diventà 'na pianta
Ma quanno ho visto che l'uno all'altro stamo accanto
magicamente pianta diventa er femminile de' pianto
Allora la razionalità cerca subito strane fughe
ma ormai le lacrime sur viso seguono la mappa delle rughe
Te stacchi dar cervello pe' buttà fori 'a rabbia
che'ntorno ar core j'ha costruito 'na segreta gabbia
Finalmente capisco che pe' migliorà ciò che sono
bisogna concede ar nemico er perdono
Perchè la rabbia è come l'acqua der fiume in piena
se la lasci score er core se rasserena"
Diego Mascona


Di recente e in un periodo di tempo assai breve, le pratiche di mindfulness hanno visto una larghissima diffusione mediatica. Se ciò è stato per molti aspetti positivo, ha anche causato eccessive semplificazioni nella divulgazione di quelli che sono veri e propri protocolli psicoterapeutici o comunque impegnativi programmi di miglioramento di sè, oltre che l'espressione di una "filosofia di vita". I termini "mindfulness" e "meditazione" sono infatti spesso usati inappropriatamente come sinonimi. La meditazione nei programmi di mindfulness descrive una pratica introspettiva attraverso la quale possiamo diventare consapevoli dei nostri processi mentali e del loro continuo fluire. Nel suo libro "La felicità", Matthieu Ricard, un ex biologo francese divenuto monaco in Tibet , spiega che la parola "meditazione" nella lingua tibetana significa "familiarizzazione" , ovvero "familiarizzare con una nuova visione delle cose, un nuovo modo di gestire pensieri, di percepire le persone e vivere il mondo. "
Il termine " mindfulness" vuol dire letteralmente "presenza mentale" o "consapevolezza" , intesa come un atteggiamento di attenzione fluida e non forzata in cui notiamo " dove sono" i nostri pensieri, stati d'animo, emozioni in tempo reale, momento per momento, senza cercare di contrastarli o giudicarli.
Gli esercizi ci insegnano a riconoscere i pensieri e i giudizi che la nostra mente produce costantemente e a ritornare gentilmente alla consapevolezza della nostra esperienza del momento. Praticando la mindfulness apprendiamo a disidentificarci dai contenuti mentali, che sono soltanto esperienze interne passeggere. Come afferma John Kabat-Zinn (1990), "i pensieri sono solamente pensieri, non rappresentano la realtà". "Noi non siamo i nostri pensieri" che sono semplici eventi mentali transitori, indipendentemente dal loro contenuto e dalla carica emotiva che esprimono..
Grazie alle abilità di mindfulness portiamo quindi alla coscienza le nostre esperienze interne e, in questo modo, incrementiamo la disponibilità (la cosiddetta “willingness” nella terminologia act, Hayes et al., 1999) della nostra mente ad accettarle per quello che sono, così come emergono spontaneamente.
Un aumento della consapevolezza produce e rinforza risposte comportamentali agli accadimenti interni ed esterni più flessibili, efficaci e guidate da obiettivi e valori personali.


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